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Dr.ssa Alessandra Zappellini

ATTACCHI DI PANICO: COME RICONOSCERLI E AFFRONTARLI


L’attacco di panico è un periodo di intensa paura in assenza di un reale pericolo accompagnato da sintomi somatici e cognitivi. Ciò che succede al nostro corpo durante un attacco di panico è esattamente ciò che succede quando siamo di fronte ad un pericolo e siamo spaventati. Il nostro corpo si deve preparare a reagire e lo fa attivando una serie di segnali come l’aumento della frequenza respiratoria e l’aumento della frequenza cardiaca. Quando però il nostro corpo si prepara a reagire ad un pericolo che non c’è, resta in quello stato di attivazione senza possibilità di “scaricarsi”. E’ allora che la mente inizia a fare delle riflessioni del tutto irrazionali legate alla paura di perdere il controllo, impazzire o addirittura morire.

La fascia d’età più colpita è quella tra i 20 e i 55 anni ma non ne sono immuni gli adolescenti che sempre più spesso si trovano ad affrontare tematiche legate al problema dell’ansia. A causare gli attacchi di panico sono una moltitudine di fattori: genetici (ereditarietà), di genere (le donne sono più colpite), l’esposizione a stimoli stressanti e l’instaurarsi di circoli viziosi.

Un singolo attacco di panico non è indice di un problema e sono molte le persone che, una volta nella vita, hanno sperimentato le sensazioni del panico. Quando però gli attacchi diventano ripetuti o quando si innesca la paura di averne e questo influisce negativamente sulla qualità della nostra vita è bene chiedere aiuto.

Gli attacchi di panico sono uno dei motivi più frequenti per rivolgersi ad uno psicoterapeuta e, nella maggior parte dei casi, con una psicoterapia a orientamento cognitivo comportamentale, bastano poche sedute per eliminarne i sintomi.

Esistono poi una serie di accortezze per la vita di tutti i giorni che aiutano a preservare uno stato di benessere psicofisico. Ciò che ingeriamo è importante per il nostro benessere e, nel caso dell’ansia, è utile evitare sostanze eccitanti (caffè, the, bevande energetiche) e consumere regolarmente frutta e verdura per mantenere mineralizzato il corpo. Anche un regolare esercizio fisico (almeno 20 minuti al giorno) favorisce uno stato di benessere. Ci sono poi rimedi alternativi come ad esempio la fitoterapia che ci consiglia piante (ad esempio camomilla, valeriana, melissa e lavanda) e fiori (ad esempio i fiori australiani) che possono essere utilizzati per favorire l’equilibrio psicofisico.


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