
Il Fantasanremo è diventato, negli ultimi anni, uno dei giochi più amati durante il Festival di Sanremo. Si tratta di un gioco in cui i partecipanti creano la loro "squadra" di artisti che si esibiscono durante il festival e guadagnano punti a seconda di come vanno le performance.
Io da un paio di anni mi diverto con questo gioco e oggi ho messo giù qualche riflessione sul perchè è diventato così coinvolgente.
Il Piacere della Competizione
Il Fantasanremo, come tutti i giochi competitivi, stimola una parte della nostra mente che ama le sfide. Gli esseri umani, per natura, sono inclini a cercare il successo e a voler dimostrare le proprie abilità. Quando partecipiamo a un gioco come il Fantasanremo, non stiamo solo seguendo le esibizioni dei cantanti, ma anche cercando di “vincere” creando una strategia vincente. Questo ci fa sentire più impegnati e più connessi all’evento.
La psicologia ci dice che la competizione sana è positiva per la motivazione. Ci aiuta a migliorare, a concentrarci sugli obiettivi e a sentire un senso di realizzazione quando otteniamo risultati. Nel caso del Fantasanremo, la competizione non è solo tra noi e gli altri partecipanti, ma anche tra noi e i nostri stessi obiettivi. Ogni punto guadagnato per una canzone o una performance che ci piace è una piccola vittoria personale.
La strategia
Un altro aspetto psicologico interessante del Fantasanremo è l'aspetto strategico. Quando si sceglie una "squadra" di artisti, non si tratta solo di scegliere i cantanti che ci piacciono di più, ma anche di fare delle scelte ragionate. Bisogna capire quali canzoni potrebbero avere più successo, quali potrebbero generare più emozioni nel pubblico o nella giuria, chi potrebbe rischiare di "deludere" con una performance più debole e chi potrebbe fare o non fare tutte quelle cose che prevedono punti (o li tolgono) nella logica del gioco.
La psicologia della strategia è un altro meccanismo mentale che ci attrae. Pianificare le mosse, anticipare gli eventi e fare delle scelte basate su ragionamenti è un'attività che stimola la nostra mente e ci dà un senso di controllo. Ci sentiamo più competenti quando possiamo prevedere il futuro, anche se in modo divertente e senza grandi conseguenze. La strategia, quindi, è anche un modo per allenare la nostra capacità di pensiero critico. Su questo argomento probabilmente scriverò qualcosa d'altro in futuro, in particolar modo sui giochi di ruolo e di strategia.
Il legame con il Gruppo e la condivisione delle emozioni
Un aspetto fondamentale del Fantasanremo è la dimensione sociale. Spesso, i giochi come questo vengono giocati in gruppo, tra amici o in famiglia, e questo porta a un'intensa condivisione di emozioni. Quando la canzone che abbiamo scelto guadagna punti, ci sentiamo felici e possiamo celebrare insieme agli altri. Al contrario, se un nostro artista non ottiene il successo sperato, possiamo condividere anche quella frustrazione, ridendo insieme delle sorprese che il gioco ci riserva.
La psicologia sociale ci insegna che condividere emozioni con gli altri, sia positive che negative, è un'esperienza che ci avvicina. I giochi di gruppo ci permettono di rafforzare legami sociali, di sentirci parte di una comunità e di creare ricordi comuni. In questo caso, il Fantasanremo diventa non solo un gioco, ma anche un’esperienza di connessione e di divertimento condiviso.
Il Ruolo delle Emozioni
Nel Fantasanremo, le emozioni giocano un ruolo fondamentale. Quando un artista che abbiamo scelto vince un premio o fa una performance memorabile, siamo felici, orgogliosi e pieni di entusiasmo. Al contrario, quando il nostro cantante preferito non fa bene, possiamo sentirci delusi o frustrati. Questi alti e bassi emotivi sono parte integrante del gioco e ci ricordano che, nonostante si tratti di un’attività ludica, le emozioni sono sempre presenti.
L’aspetto emozionale ci fa sentire più vivi e parte attiva della cultura popolare. Vivere le emozioni di un evento come Sanremo attraverso il filtro del Fantasanremo ci dà un senso di maggiore partecipazione e di connessione con ciò che accade.
Conclusioni
Il Fantasanremo è un perfetto esempio di come un gioco possa stimolare aspetti psicologici profondi come la competizione, la strategia, il bisogno di connessione sociale e la gestione delle emozioni. Sebbene sia un passatempo divertente, ci offre anche una riflessione su come le nostre emozioni e il nostro comportamento siano influenzati dai giochi sociali e dalla cultura popolare. In fin dei conti, il Fantasanremo ci ricorda che anche nel gioco più semplice, c’è sempre un mondo di emozioni e significati dietro ogni scelta, ogni punto guadagnato e ogni performance che seguiamo.
Io mi divertirò anche quest'anno con questo gioco, creando un'atmosfera di condivisione con i miei amici ricca di allegria. E tu? Che vinca il migliore!
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