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COME GESTIRE LA RABBIA: UNA GUIDA SEMPLICE

  • Immagine del redattore: azappellini
    azappellini
  • 23 set
  • Tempo di lettura: 3 min

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La rabbia è un’emozione umana normale. Tutti ci arrabbiamo: fa parte della nostra natura. Ma quando la rabbia diventa troppo intensa o fuori controllo, può causare problemi nei rapporti con gli altri, nel lavoro e nella nostra salute mentale.


COS'E' LA RABBIA?

La rabbia è una risposta emotiva a qualcosa che percepiamo come ingiusto, frustrante o minaccioso. Può emergere in situazioni diverse, come quando qualcuno ci manca di rispetto, quando ci sentiamo trattati male, o quando qualcosa non va come vorremmo.

La rabbia, in sé, non è negativa. È come un segnale d’allarme che ci dice che qualcosa non va. Il problema nasce quando reagiamo in modo impulsivo o aggressivo.


COME FUNZIONA LA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (CBT) NELLA GESTIONE DELLA RABBIA?

La CBT si basa su un’idea semplice ma potente: i nostri pensieri influenzano le emozioni e i comportamenti. Non è solo quello che ci succede a farci arrabbiare, ma come interpretiamo ciò che accade. Facciamo un esempio:

Immagina di essere in coda al supermercato e qualcuno ti passa davanti.

  • Pensiero 1: “L’ha fatto apposta, mi manca di rispetto!” → Emozione: rabbia → Reazione: sgridi la persona.

  • Pensiero 2: “Forse non si è accorto della fila…” → Emozione: fastidio, ma meno intensa → Reazione: gli parli con calma.


COSA POSSIAMO FARE PER GESTIRE LA RABBIA?


1. Riconosci i segnali fisici della rabbia

Il corpo ci avvisa quando la rabbia sta salendo:

  • Battito accelerato

  • Tensione muscolare

  • Respiro veloce

  • Sensazione di calore

Imparare a notare questi segnali ti permette di fermarti prima che la rabbia esploda.


2. Identifica i pensieri che alimentano la rabbia

Spesso, la rabbia nasce da pensieri automatici come:

  • “Non è giusto!”

  • “Non mi rispetta!”

  • “Deve pagare per questo!”

Questi pensieri possono essere esagerati o distorti. La CBT insegna a riconoscerli e a metterli in discussione. Il focus è il tuo cambiamento non il cambiamento e non il cambiamento di situazioni o altre persone.


3. Modifica i pensieri disfunzionali

Chiediti:

  • Ho prove che giustificano questo pensiero?

  • Sto esagerando?

  • Esistono altre spiegazioni?

Trasformare un pensiero come “Tutti ce l’hanno con me” in “Forse è stato solo un malinteso” o "non tutto è riferito a me"...etc...


4. Usa tecniche di rilassamento

Quando senti la rabbia salire, prova a:

  • Respirare lentamente e profondamente

  • Contare fino a 10

  • Uscire un attimo dalla situazione

  • Visualizzare un luogo tranquillo

Queste tecniche aiutano il corpo a calmarsi, dando al cervello il tempo di pensare con più lucidità.


5. Impara a comunicare in modo assertivo

Essere assertivi significa esprimere le proprie emozioni senza aggredire né sottomettersi.Invece di urlare o reprimere, puoi dire con calma “mi sono sentito ferito da quello che hai detto. Possiamo parlarne?”


6. Allenati con la pratica

Gestire la rabbia è una abilità, e come ogni abilità va allenata. Non aspettarti di cambiare tutto subito. La CBT funziona bene con la pratica costante, anche con l’aiuto di un terapeuta.


Quando chiedere aiuto?

Se senti che la rabbia sta rovinando le tue relazioni, il lavoro o la tua salute, è il momento giusto per parlarne con uno psicoterapeuta. Un percorso cognitivo-comportamentale può darti strumenti concreti per migliorare la tua vita quotidiana.


Conclusione

La rabbia non è il nemico. È un’emozione che possiamo imparare a riconoscere, comprendere e gestire. La psicologia cognitivo-comportamentale ci insegna che, cambiando il modo in cui pensiamo, possiamo anche cambiare il modo in cui reagiamo. Con un po’ di impegno, possiamo trasformare la rabbia da ostacolo in opportunità per crescere.

 
 
 

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