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DICEMBRE E LA MAGIA DEI REGALI: IL PENSIERO MAGICO DEI BAMBINI


Il mese di dicembre è un periodo speciale, soprattutto per i bambini, che vivono con una particolare intensità l’attesa e la magia delle festività.

L’arrivo dei regali di Natale, così come l’intera atmosfera che accompagna questo periodo dell’anno, è il culmine di un “pensiero magico” che li coinvolge profondamente. Ma cosa si intende con "pensiero magico" e perché i bambini lo vivono in maniera così intensa, soprattutto a dicembre?


Che cos'è il pensiero magico?

Il "pensiero magico" è un fenomeno psicologico che si manifesta nei bambini, specialmente in età prescolare e scolare, quando iniziano a comprendere il mondo in maniera più complessa, ma ancora non possiedono pienamente la capacità di pensare in modo logico e razionale come gli adulti.

Si tratta di un modo di interpretare la realtà in cui i bambini credono che i loro desideri, emozioni e azioni possano influenzare il mondo circostante in maniera diretta e senza necessità di cause logiche.

In altre parole, il pensiero magico è la convinzione che il mondo segua regole particolari, spesso dettate dall’immaginazione, piuttosto che da leggi scientifiche o cause razionali.


Il pensiero magico durante le festività natalizie

Durante il periodo natalizio, il pensiero magico si fa particolarmente vivo nei bambini. La figura di Babbo Natale, con il suo viaggio intorno al mondo per portare i regali, è l’esempio più emblematico di come il pensiero magico si intrecci con le tradizioni festive. I bambini, infatti, credono che un uomo in grado di volare con una slitta trainata dalle renne possa entrare nelle loro case durante la notte, lasciando regali sotto l’albero. Questo tipo di convinzione alimenta l'immaginazione e crea un’atmosfera di aspettativa e meraviglia che rende il Natale un periodo di grande incanto.

Il pensiero magico si riflette anche nelle aspettative dei bambini: l'idea che, se sono stati “buoni” durante l'anno, Babbo Natale li ricompenserà con doni, mentre chi è stato “cattivo” riceverà un carbone. Questo giudizio morale, che ha radici nelle tradizioni popolari, è spesso distorto dalla fantasia dei bambini, che tendono a vedere il mondo in modo binario, come una favola, dove ogni comportamento ha una conseguenza immediata e giusta.


La magia dei regali

Il regalo di Natale, per un bambino, è molto più di un semplice oggetto materiale. È il simbolo della possibilità che il desiderio più profondo si avveri, che la magia sia reale, e che l’amore delle persone sia espresso anche attraverso un gesto concreto. I regali, soprattutto quelli che arrivano sotto l’albero, sono il segno di una "benedizione" che sembra giungere dall’esterno, da una figura misteriosa e benevola come Babbo Natale. Questa magia ha un valore simbolico profondo: il bambino si sente desiderato, amato, ascoltato.

Inoltre, l'attesa dei regali di Natale può insegnare al bambino l'importanza della pazienza, del sacrificio e della gratificazione differita. Durante tutto il mese di dicembre, i piccoli sono impegnati in un’attività che spesso li coinvolge completamente: scrivere la letterina a Babbo Natale, elencando desideri e sogni. Questo atto di comunicazione simbolica è un modo per rafforzare la convinzione che il pensiero magico può tradursi in realtà.


La fine del pensiero magico

Tuttavia, con l’età, il pensiero magico tende a svanire. Quando i bambini cominciano a comprendere meglio la logica del mondo e a sviluppare pensieri più razionali, la figura di Babbo Natale e le sue gesta sovrannaturali possono iniziare a sembrare meno credibili. Tuttavia, questo non segna una fine della magia in senso assoluto. Molti bambini, anche quando iniziano a capire la realtà dietro la figura di Babbo Natale, continuano a vivere il Natale come un momento di incanto e di condivisione familiare.



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