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  • Dr.ssa Alessandra Zappellini

SUPPORTO SOCIALE, AUTOSTIMA E STRESS


Il supporto sociale non è sempre utile come sembra.

Si è soliti pensare che ricevere apprezzamenti sia positivo, faccia bene.

Non è sempre così.

Ho recentemente letto uno studio dal quale è risultato che persone con bassa autostima valutano il supporto sociale ricevuto come qualcosa di cui non essere degni o all’altezza e per questo diviene fonte di stress che va ad influire negativamente sul corpo portando alti livelli di CRP, un marcatore del sangue per i processi infiammatori.

Questo studio mi ha molto colpito perché mi ha fatto riflettere sul fatto che molto spesso si pensa che mostrare apprezzamento ad una persona sia qualcosa di positivo per lei quando in realtà, se non ha un’autostima sufficientemente strutturata, la stiamo “stressando” con tutte le potenziali conseguenze organiche dovute alle condizioni di stress.

Qui torno a un tema a me molto caro che è quello di lavorare sulla propria autostima. Ogni giorno. Imparare a credere in noi stessi e a darci valore anche quando non riusciamo a fare qualcosa o a rispondere alle aspettative di cui siamo investiti.

Volendo azzardare una generalizzazione, una buona autostima può proteggerci da malattie organiche perché ci rende meno esposti allo stress e quindi all’attivazione, da parte del nostro organismo, di meccanismi infiammatori che, nel tempo, possono produrre malattie anche gravi.

Per iniziare a coltivare/costruire una buona autostima possiamo provare a rispondere a queste domande:

  • Quali sono 3 qualità che ti descrivono?

  • Quali sono 3 qualità che vi riconoscono i vostri amici/conoscenti?

  • Descrivi una situazione della tua vita in cui ti sei sentito fiero di te stesso

E’ un piccolo inizio. Ma da qualche parte, bisogna pur cominciare!


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