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Dr.ssa Alessandra Zappellinii

I DISTURBI D’ANSIA: DAL MODELLO BIOMEDICO AL MODELLO BIOPSICOSOCIALE


L’ansia non è una malattia ma può diventarne una causa.

Quando parliamo di “disturbo” secondo il modello biomedico intendiamo “malattia”.

Esiste un manuale diagnostico delle malattie mentali, il DSM, che è stato di recente riscritto nel 2014 nella sua versione più recente, DSM5. All’interno di questo manuale sono elencati anche i disturbi d’ansia.

  1. DISTURBO DI PANICO

  2. AGORAFOBIA

  3. DISTURBO D’ANSIA SOCIALE

  4. FOBIA SPECIFICA

  5. DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATA

  6. DISTURBO D’ANSIA DA SEPARAZIONE

  7. MUTISMO SELETTIVO

  8. DISTURBO D’ANSIA DA CONDIZIONE MEDICA

  9. ALTRO DISTURBO D’ANSIA SPECIFICO

  10. DISTURBO D’ANSIA NON ALTRIMENTI SPECIFICATO

Ognuno di questi disturbi viene descritto sulla base di un elenco di sintomi, modi e tempi che, se soddisfatti rendono possibile la diagnosi.

La diagnosi deve e può essere fatta solo da un professionista abilitato (medico, psicologo, psicoteraputa).

Ad oggi ci si batte molto per non arrivare a questo nell’ottica del modello biopsicosociale ovvero salute non più come assenza di malattia ma come benessere della persona sul piano biologico (corpo), psicologico e sociale.

Proprio con questa nuova visione della salute è possibile intervenire prima che si manifesti un disturbo.

Per quanto riguarda l’ansia, la prevenzione corrisponde prima di tutto ad uno stile di vita che comprenda un’alimentazione sana ed equilibrata, un buon sonno e un po’ di esercizio fisico (dimensione comportamentale). Un’altra area si cui intervenire a scopo preventivo è lo stile di pensiero (dimensione cognitiva). Spesso si insediano nella nostra mente idee che ci rendono più vulnerabili ai disturbi d’ansia come ad esempio l’incertezza, il controllo, la terribilità, la doverizzazione e molte altre.

Ci sono alcune semplici strategie che possiamo adottare per prevenire un disturbo d’ansia, come ad esempio imparare una tecnica di respirazione e/o di rilassamento, attuare un igiene del sonno, cercare di fare un po’ di movimento, etc…

Nel caso in cui non ci riesca a gestire da soli l’ansia quotidiana è possibile rivolgersi ad uno psicologo che ci possa aiutare a farlo.

Solo quando c’è un disturbo d’ansia si rende necessario l’intervento di un medico o di uno psicoteraputa per un trattamento farmacologico e/o psicoterapeutico.

L’intervento psicoterapeutico per un disturbo d’ansia varia da poche sedute (5/6) a più sedute a seconda della tipologia di disturbo e della gravità.


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