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  • Dr.ssa Alessandra Zappellini

QUANDO DORMIRE DIVENTA UN PROBLEMA


Insonnia è un termine generico per indicare la presenza di un disturbo del sonno ovvero la difficoltà ad addormentarsi e/o risvegli notturni frequenti e/o risveglio finale precoce.

L’insonnia può spesso mascherare altri disturbi medici o psicologici.

Per poter fare una diagnosi di disturbo del sonno è necessario rivolgersi ad un professionista che sappia classificare il tipo di insonnia e definire un trattamento adeguato. Infatti ci sono insonnie per le quali è più utile l’utilizzo di farmaci mentre ci sono insonnie per le quali è più utile un intervento cognitivo comportamentale.

Tra le insonnie più comuni e per le quali è utile un breve intervento cognitivo comportamentale, troviamo l’insonnia psicofisiologica ovvero un’insonnia primaria causata dalla preoccupazione di non riuscire a dormire e/o da un processo di apprendimento che ha visto associare stimoli che normalmente riguardano l’ambiente del sonno con momenti di veglia.

Al contrario, tra le insonnie che più spesso traggono beneficio dall’utilizzo di farmaci (che devono rigorosamente essere prescritti da un medico) troviamo l’insonnia da adattamento ovvero quella che si presenta in occasione di uno stress ben identificato (come ad esempio un lutto).

E' importante tenere presente che solo individuando la causa dell’insonnia è possibile pianificare un intervento adeguato per sconfiggerla. Dormire è un bisogno primario come mangiare e bere, per questo motivo non possiamo trascurarlo. Non dormire o dormire male ha delle ripercussioni sul nostro funzionamento fisico, psichico e sociale.

Imparare a dormire bene migliora le nostre giornate.


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